Un programma del Dipartimento scuola educazione con testi di Antonino Buttitta,Giuseppe Aiello e Salvatore D'Onofrio, luci e riprese di Ernesto Lanzi, montaggio Emilio Lopez. Un programma curato e diretto da Franco Garzia. Organizzazione Luca Ritondo,tecnico audio Fausto Saglio, consulente musicale Carlo Scartocci, titolista Vittorio Ruffo,riprese in truka Claudio Soldati, ricerche Nara Bernardi,mixage Alfonso Bianchi.
La Sicilia è ricca di feste popolari. Questa puntata documenta la preparazione della festa di Sant'Antonio a Capizzi. Si comincia con la raccolta delle offerte, in prevalenza grano. La festa ha un valore rituale e religioso. Viene celebrata per ringraziare sant'Antonio per l'annata agraria e cerealicola ma anche zootecnica che si avvia a conclusione. I momenti conviviali si alternano a quelli religiosi e ludici. Pastori,impegnati per gran parte dell'anno nella transumanza, e contadini che hanno completato il raccolto si ritrovano, con le loro famiglie, una volta l'anno e a cavallo o a piedi si inoltrano per i boschi nei luoghi che ,secondo la tradizione, erano stati visitati da Sant'Antonio per chiedere grazie o per il bene ricevuto. Gli antropologi,Buttitta e D'Onofrio, spiegano i significati più profondi della festa, a cominciare dalla riaffermazione del prestigio goduto da un ceto,quello dei mulattieri, nelle civiltà agricole.